Se incontri qualcuno che indossa queste scarpe, fermati. Hanno un significato particolare che devi assolutamente sapere
Essere ipovedenti è un handicap che rende difficoltose le normali attività quotidiane. Tanti i progressi della scienza e della tecnologia per trovare soluzioni innovative che possano migliorate la qualità della vita di chi ha questo tipo di patologia. Un aiuto concreto e molto importante è arrivato dalle calzature InnoMake di Tec-Innovation di Vienna, permettendo agli ipovedenti di muoversi in strada in totale autonomia e sicurezza.
Questa società ha realizzato dei modelli di scarpe utilizzano sensori a ultrasuoni per rilevare ostacoli sul percorso e avvertire l’utente tramite vibrazioni, segnali acustici e luminosi. La batteria ha un’autonomia duratura e la protezione dei sensori garantisce resistenza all’acqua e alla polvere.
Inoltre, la tecnologia potrebbe essere migliorata con l’integrazione di una fotocamera per riconoscere meglio gli ostacoli. Mentre il team di InnoMake continua a lavorare per migliorare le prestazioni delle scarpe, un modello è già disponibile sul mercato al prezzo di € 3.200 al paio.
Le prime reazioni a questo prodotto sono davvero entusiastiche: molti utenti sperimentatori hanno già provato le scarpe InnoMake e si sono dichiarati davvero soddisfatti della loro efficacia nel rilevare gli ostacoli e nell’evitare potenziali incidenti. Grazie a questa tecnologia, molte persone con disabilità visiva potranno finalmente godere di una maggiore libertà e indipendenza nel loro quotidiano spostarsi per la città.
Il team di InnoMake ha già in programma di espandere ulteriormente le funzionalità delle scarpe e di rendere il prodotto ancora più accessibile e conveniente per un numero sempre maggiore di utenti. La tecnologia aiuterà le persone con ipovisione non solo a sentirsi più sicure nei loro spostamenti, ma anche a essere più integrate e partecipi nella vita sociale e nel tessuto urbano delle città.
Queste scarpe rappresentano un esempio tangibile di come la tecnologia possa essere al servizio delle persone con disabilità e migliorare la qualità della loro vita. Non si tratta solo di un’innovazione tecnologica, ma di un gesto di solidarietà e inclusione che può fare davvero la differenza per molte persone.
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