Rubano il motorino al fattorino: il suo capo gliene regala un altro per consentirgli di lavorare
Purtroppo, al giorno d’oggi, non stupiscono affatto gli atti di criminalità perpetuati ai danni degli onesti lavoratori. In un mondo sempre più attraversato da gravi crisi economiche, a farne le spese maggiori sono soprattutto gli esponenti delle classi più umili della società.
Spesso inermi ed in balia di condizioni di vita precarie e difficili, queste persone dedicano essenzialmente tutta la loro vita nel tentare di riuscire a mantenere dignitosamente se stessi e la propria famiglia. In alcuni casi, però, neanche la buona volontà e i sacrifici bastano per raggiungere tale obiettivo. Ne sa qualcosa il protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di un umile lavoratore, un fattorino, che è stato derubato del mezzo di trasporto fondamentale per il suo lavoro: il motorino. Una storia che, fortunatamente, culmina con un inaspettato lieto fine. Scopriamolo insieme.
Damián, di origini argentine, è un onesto padre di famiglia che lavora da sempre per assicurare ai propri cari un modesto sostentamento. Impiegato presso una fabbrica che navigava in cattive acque, Damián decide di cimentarsi in una nuova esperienza lavorativa che gli consenta di godere di una maggiore sicurezza economica. L’uomo decide infatti di investire i suoi pochi risparmi nell’acquisto di un motorino per poter svolgere il ruolo di fattorino.
Ha la fortuna di essere assunto da un panificio locale, per il quale inizia regolarmente e a tempo pieno a svolgere il suo nuovo lavoro. I piccoli negozianti, infatti, non potendosi permettere l’acquisto di veicoli propri, si affidano proprio ai fattorini per le loro consegne giornaliere.
Purtroppo, un giorno, la fortuna sembra voltare le spalle al nostro amico: dei ladri gli rubano il suo motorino. Senza di esso, ovviamente, Damián si è ritrovato all’improvviso nell’impossibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro.
Queste le parole di sconforto dell’uomo:
“Sono giunto in negozio, ho lasciato i soldi sul bancone. Ho preso altri ordini e quando me ne sono andato il motorino non c’era più. È stato così facile e semplice. La moto è mia: ho i documenti e la denuncia, ma non ho informazioni su dove si trovi.”
Toccato dalla difficile condizione del suo impiegato, il proprietario decide di aiutarlo. Inizialmente, gli assegna un ruolo in cucina, pur non necessitando di altro personale. Però, appurato che le risorse economiche derivanti da questo servizio non fossero sufficienti a sostenere la sua famiglia, decide di aiutare Damián con un ulteriore solidale gesto. Raccoglie i propri risparmi e glieli offre per l’acquisto di un nuovo motorino.
Damián, estremamente grato, afferma:
“Non dovrebbe darmi niente, sono consapevole di quello che potrebbe accadere di nuovo. Ma lo apprezzo. Mi dà una mano e grazie a lui posso portare il pane a casa. Ho due figlie e devo andare a lavorare.”
Una storia che funge da esempio e che ci ricorda che, per quanto il male esista, esiste anche il bene, pronto a donarci ancora una volta speranza e gioia di vita.