Per anni invia messaggi al padre defunto: Un giorno riceve una risposta inaspettata

Affrontare il dolore per la perdita di una persona cara è un processo sentimentale e psicologico sicuramente molto complesso. Un’intensa esperienza emotiva che, secondo appositi studi, passa attraverso un determinato numero di fasi necessarie al fine di una giusta e completa rielaborazione del lutto. Ciò nonostante, risulta sicuramente presente nell’animo di ognuno di noi il desiderio di cercare di mantenere una sorta di rapporto “ultraterreno” con la persona scomparsa. Ricreare, cioè, un legame immaginario che non ci separi in maniera così tragicamente definitiva dai nostri cari, ma che ci consenta di trarne quel briciolo di consolazione utile per andare avanti. Proprio come ha fatto la giovane protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una ragazza che, per ben 4 anni, ha continuato ad inviare messaggi al vecchio cellulare del padre defunto. Ricevendo, alla fine, una sorpresa incredibile e del tutto inaspettata. Scopriamola insieme.

Ragazza invia messaggi al padre defunto
Ragazza invia per anni messaggi al padre scomparso

Chastity Patterson è una giovane americana di 23 anni che ha faticato non poco ad accettare il dolore derivante dalla morte dell’amato padre, Jason Ligons. Un dolore che è riuscita in minima parte a mitigare attraverso una dolce abitudine portata avanti nel corso di diversi anni. La giovane, infatti, ha continuato ad inviare messaggi al cellulare del padre, illudendosi di poter ancora ed in un certo qual modo comunicare con lui.

In questi messaggi, Chastity raccontava all’amato padre fatti ed avvenimenti della sua vita quotidiana, fra cui tutte le battaglie e le relative vittorie conseguite. Gli ha rivelato di avere un nuovo fidanzato e di nutrire seri dubbi sul fatto di riuscire un giorno a sposarlo. L’idea, infatti, di non poter essere accompagnata all’altare da lui è per lei fonte di troppo dolore.

Giovane invia messaggi sul cellulare del padre scomparso
Ragazza continua ad inviare messaggi sul cellulare del padre scomparso

Il giorno precedente il quarto anniversario della morte del padre, Chastity gli ha inviato un nuovo messaggio che così recitava:

Ehi papà, sono io. Domani sarà di nuovo una giornata difficile!

Un messaggio in cui la giovane rimarca ancora una volta il dolore per la sua assenza, gli parla della laurea e della sua guarigione dal cancro. Un messaggio che però, questa volta, ottiene una risposta incredibile e del tutto inattesa:

“Ehi mio cara! Non sono tuo padre. Ma ho ricevuto tutti i tuoi messaggi negli ultimi quattro anni. Li attendo con ansia la mattina e anche quelli della buonanotte. Mi chiamo Brad e ho perso mia figlia in un incidente stradale nell’agosto 2014. I tuoi messaggi mi hanno fatto andare avanti.”

E continua così:

Quando mi mandi un messaggio, so che è un messaggio di Dio . Mi dispiace che tu abbia perso qualcuno così vicino a te, ma ti ho ascoltato nel corso degli anni e ti ho vista crescere. Erano anni che volevo risponderti, ma non volevo spezzarti il ​​cuore.”

Messaggio inatteso
Risposta inaspettata

Il messaggio si conclude dolcemente in questo modo:

Sei una donna straordinaria, vorrei che mia figlia fosse diventata una donna come te. Grazie mille per gli aggiornamenti quotidiani. Ci ricordi che Dio esiste e che non è colpa sua se la mia bambina è morta. Mi ha dato te, un angelo. Sapevo che questo giorno sarebbe alla fine arrivato. Tutto andrà bene. Mi dispiace tanto che tu abbia dovuto affrontare tutto questo. Ma voglio che tu sappia che sono molto fiero di te.”

Chastity, incredibilmente commossa, ha pubblicato questo lungo messaggio sulla sua pagina Facebook, accompagnandolo con queste parole:

“Oggi ero sicura che sarebbe andato tutto bene.”

Ragazza invia messaggi al papà scomparso
Ragazza combatte il dolore della perdita paterna continuando ad inviargli messaggi sul cellulare

Un abbraccio di cuore a queste due anime che, per un incredibile volere del destino, si sono ritrovate a condividere il medesimo dolore e a trasformarlo in reciproco sostegno morale.

Articoli correlati