Bambino di 5 anni falsifica un biglietto per non andare a scuola: lo scatto social attira una pioggia di critiche

Lo scatto social di un biglietto scritto da un bambino di 5 anni ha generato una pioggia di critiche e aperto un dibattito. Il motivo di tutto ciò risale al fatto che il piccolo si sia finto l’insegnante e abbia fatto credere alla mamma che l’indomani non ci sarebbe stata scuola. Tanto è bastato per creare una polemica in rete nata perché secondo diverse persone un bimbo così piccolo non dovrebbe arrivare ad elaborare un’idea del genere dicendo pure una bugia importante.

Dal profilo Facebook di Paula Renata Robardelli è diventata virale la foto che mostrava un biglietto scritto da un bambino di 5 anni, il piccolo Gabriel Lucca, che voleva far credere alla mamma che il giorno dopo non sarebbe dovuto andare a scuola. A raccontare così questa storia sembrerebbe uno scherzo innocente di un piccolo studente che ha provato a rimanere a casa.

La mamma del bambino, Geovana Santos, ha poi ricondiviso nel suo profilo la foto del biglietto scritto dal figlio scatenando una polemica sotto il post. Molti utenti ritenevano inopportuno, vista l’età di Gabriel, un messaggio di questo tipo.

Arrivare a raccontare una bugia simile a soli 5 anni, secondo molte persone che hanno commentato la foto sui social, è qualcosa su cui riflettere. La mamma non dovrebbe sottovalutare il gesto del figlio. La donna però qualche giorno dopo ha spiegato che tutto quello che si è creato sotto il post è assolutamente esagerato. Il bambino ama andare a scuola ma per quel giorno avrebbe preferito rimanere a casa a guardare i cartoni. Nulla di più.

“Gabriel è un bambino super vivace, agile, giocoso, estroverso, loquace e intelligente. Soprattutto adora la scuola, soprattutto perché ha solo 5 anni e già legge e scrive tutto! […] So che è sbagliato che un bambino menta e cerchi di fingere di essere qualcun altro, e credetemi, è stato rimproverato per questo. Grazie mille a tutte le persone che hanno commentato positivamente e hanno capito che il desiderio del mio piccolo era semplicemente restare a casa a guardare i cartoni animati”. Con queste parole la mamma ha cercato di smorzare la polemica che si era generata sotto il suo post.

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