Conto da pagare: da dividere o è a da considerarsi sempre a totale carico del cavaliere?
Tra le attuali e molteplici questioni di stampo sociale che imperversano nell’odierno dibattito pubblico rientra, sicuramente, anche quella incentrata sul tema della “parità di genere”. Un tema che costituisce, senza ombra di dubbio, non soltanto un diritto umano fondamentale, ma un vero e proprio cavallo di battaglia su cui puntare per provare ad ambire ad una società più giusta, prospera ed in pace. Un dibattito che risulta sempre molto vivace ed aperto circa le svariate declinazioni a cui è possibile giungere analizzando i molteplici aspetti che lo contraddistinguono. Fra questi, in particolare, spicca il sottile confine che separa il concetto di parità uomo/donna esplicitato in tutte le sue forme da quell’insieme, universalmente riconosciuto, di attenzioni cavalleresche appartenenti da tempo immemore alla figura maschile. Tra queste, una delle più dibattute riguarda la controversa questione del conto da pagare: è da dividere o da considerare ad esclusivo appannaggio dell’uomo?
In riferimento a tale questione, in questo articolo vogliamo porre alla vostra attenzione una storia incentrata proprio su questo tema. La storia di una coppia composta da un ragazzo e da una ragazza che ha riportato in auge la contestata questione del conto da pagare. È giusto che esso debba essere diviso equamente tra uomo o donna? O, invece, rientra in quell’insieme di consuetudini cavalleresche succedutesi nel corso del tempo che vedono nella figura maschile l’unico destinatario di tale incombenza? Certamente, le reazione che ha avuto la giovane protagonista della storia sembra ben chiarire il concetto.
Il TikToker di nome Benfurken ha ripreso in un video il suo primo appuntamento con una ragazza. Incluso il momento della richiesta di condivisione del conto da pagare.
Le riprese del video, che immortalano i due nel ristorante messicano Tequilería, iniziano col ragazzo che tenta di indispettire la giovane in merito alla quantità di cibo ordinato. Commenti sui prezzi elevati dei piatti ordinati, poi, non tardano ad arrivare. Fino a giungere al momento del conto da pagare. Un importo pari a 3.944 pesos. A quel punto, Benfurken riferisce alla ragazza l’ammontare della sua quota: 1.972 pesos. Una richiesta che ha lasciato la fanciulla a dir poco interdetta.
“Cosa intendi?… Voglio dire, dovrei pagarti 2.000 pesos? Non e possibile. È la prima volta che mi chiedi di uscire e mi fai pagare più della metà del conto più il servizio… È la prima volta che mi chiedi di uscire, non fare così.”
Oltraggiata dall’assurda pretesa, la donna riferisce al giovane di non scomodarsi a riaccompagnarla a casa in quanto avrebbe preso un Uber. Diretta verso l’uscita, il ragazzo la ferma e le rivela dello scherzo in corso. E che, “ovviamente”, sarebbe stato lui a pagare il conto.
Cosa ne pensate della reazione della giovane? Condividete il suo disagio o, invece, ritenete obsolete tali consuetudini sociali al punto da pensare di doverle superare in nome della tanto decantata “parità di genere”?
A voi la parola.