Da addetta alla pulizie a giudice: l’incredibile carriera di una donna di umili origini

I sogni, si sa, muovono il mondo. Avere il giusto coraggio e la sufficiente tenacia per riuscire ad affrontare e superare ogni sorta di ostacolo presente sul proprio cammino è sicuramente un buon punto di partenza. Certo, tutto ciò non sempre basta. La vita ci insegna, ogni giorno, a mettere in conto la possibilità del fallimento, per i più svariati motivi. E, in molti casi, anche il fatto di nascere in un contesto economico-sociale piuttosto umile sembra pregiudicare inevitabilmente le possibilità di successo di una persona. Non è il caso, però, della protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di una donna che, nonostante le sue umili origini, è riuscita ad intraprendere una meravigliosa carriera professionale. Con impegno e costanza è riuscita infatti a dismettere i panni di addetta alle pulizie per indossare quelli di giudice. Approfondiamo insieme tutti i dettagli della sua incredibile storia di vita.

Adriana Maria Queiróz proviene da un’umile famiglia originaria di Tupã, un comune del Brasile nello stato di San Paolo. Figlia di migranti provenienti dall’entroterra di Bahia, la vita di Adriana sin dalla più tenera età è stata contraddistinta da numerose difficoltà e problematiche. Tutto ciò, d’altra parte, ha avuto il merito di stimolarla profondamente verso un percorso di vita ispirato alla lotta contro le ingiustizie. A 18 anni l’obiettivo da raggiungere le è ben chiaro in mente: Adriana vuole diventare giudice.

Per realizzare il suo sogno, si iscrive ad un college privato. Non potendo tuttavia contare su alcun tipo di supporto economico da parte della sua famiglia, Adriana inizia a lavorare come addetta alle pulizie presso l’ospedale Santa Casa de Tupã. Dato che il suo stipendio non copriva interamente le tasse universitarie, Adriana decide di rivolgersi al direttore del corso, al quale chiede aiuto tramite l’erogazione di una borsa di studio.

“Mi sono rivolta al direttore del mio corso di giurisprudenza. Gli ho parlato dei miei sogni e che non potevo lasciarmi sfuggire questa opportunità. Vedendo il mio impegno, ha deciso di offrirmi una borsa di studio che coprisse il 50% della mia retta mensile, consentendomi di pagare la restante parte a rate. Il suo sostegno mi ha permesso di continuare a seguire il suo corso.“

Il percorso di Adriana è stato purtroppo anche costellato da tutta una serie di critiche e pregiudizi mossi sulla sua persona e sulle sue aspirazioni. Aspirazioni considerate da molti colleghi fin troppo elevate per un’umile e semplice addetta alle pulizie. Angherie che, fortunatamente, non hanno intaccato minimamente la sua determinazione a raggiungere il suo ambito desiderio.

Una volta diplomata, Adriana si è trasferita a San Paolo per seguire un corso preparatorio per diventare giudice. Anche in questo caso, la donna è riuscita a contare sul prezioso aiuto del direttore del corso. L’uomo infatti le ha offerto non solo un lavoro come assistente di biblioteca, ma anche una borsa di studio completa.

Dopo ben 7 anni di studio e lavoro, Adriana è riuscita a coronare il suo grande sogno e a diventare un giudice. Il racconto di tutto il faticoso ma gratificante percorso di vita è ben descritto nel suo libro, intitolato “Dieci passi per realizzare i tuoi sogni – la vera storia di un’ex donna delle pulizie diventata giudice.” Un libro divenuto fonte di sicura ispirazione per chiunque si trovi in difficoltà.