Di ritorno da una missione durata mesi, il Marine riesce a dire solo tre parole alla moglie
Molte motivazioni spingono le persone a unirsi alle forze armate del proprio Paese. Tuttavia, l’ingresso nelle forze armate non è un compito agevole. Ci vuole sicuramente dedizione, forza e sacrifici. La capacità di sacrificarsi è uno dei requisiti fondamentali e include anche tutto quel misto di distanza, allontanamento e mancanze importanti, dal punto di vista famigliare e affettivo. Sacrifici che non coinvolgono solo i singoli militari, ma si estendono anche alle famiglie e ai cari. Sono proprio loro a sostenere gli uomini e le donne che cedono “parte” delle proprie vite per il lavoro che svolgono in missione.
Secondo i dati del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, quasi il 50 per cento del personale militare è sposato, e il 39 per cento ha figli. Questi numeri evidenziano chiaramente quanti militari si perdano momenti cruciali per loro e le proprie famiglie durante ogni missione all’estero.
In questo caso particolare, per il tenente Michael Lemmons, che presta servizio nella Marina americana, è stato impossibile essere presente alla nascita di suo figlio. L’uomo, infatti, era lontano a causa di una missione durata mesi. Al suo ritorno a Bremerton, Washington, dopo 8 mesi trascorsi in mare, ha finalmente avuto l’opportunità di vedere il suo bambino.
Il ritorno a casa dalla famiglia dopo mesi di missione rappresenta una delle esperienze più toccanti per i militari. Tornare a casa e vedere per la prima volta il volto di un nuovo membro della famiglia è un momento di grande emozione.
Alla fine della missione di Michael a bordo della USS John C. Stennis, il padre ha avuto l’occasione di incontrare il suo figlio neonato, Hunter Ethan Lemmons, di appena 8 settimane. La moglie di Michael, Holly, era incinta di due mesi quando lui ha iniziato la missione sulla Stennis. Infatti, lui non è potuto essere presente alla nascita del bambino. Non sorprende che il papà sia stato sopraffatto dall’emozione nel tenere il neonato tra le braccia di ritorno dalla missione.
“È perfetto. Grazie”, ha detto, prima di concludere con un bacio Holly. Solo queste tre parole, le prime impressioni del Marine. Sia Holly che Michael erano emozionati per il ritorno a casa del padre, e i giorni precedenti alla missione erano stati ricchi di sorprese per la famiglia. Holly aveva scoperto la gravidanza appena 48 ore prima di conoscere la notizia della partenza di Michael. La gravidanza è stata una sorpresa per la coppia, che aveva già due figli, Samantha e Michael Jr.
La seconda sorpresa è giunta anch’essa 48 ore dopo la prima: Michael è stato informato dell’anticipazione della sua partenza di cinque mesi rispetto al previsto. “A distanza di circa 48 ore abbiamo prima saputo del bambino e poi abbiamo scoperto che avevano anticipato la partenza di circa cinque mesi”, ha raccontato Holly.