Ecco com’è diventata oggi, dopo tanti anni, la bambina di Pippi Calzelunghe
Come dimenticare la simpatica bambina combina guai dai capelli rossi con le trecce all’insù che aveva per amici una scimmietta e un cavallo bianco? Pippi Calzelunghe ha avuto un notevole successo in Italia grazie al telefilm omonimo andato in onda intorno agli anni 70. Un personaggio creato dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren, che ha avuto molta fortuna. Ad interpretarla, una ragazzina di soli nove anni, all’epoca diventata famosissima, di cui si sono perse le tracce.
La serie fu messa in onda dalla Rai ed ebbe subito un grande successo, tanto che ai primi 13 episodi ne seguirono subito altri 8. L’autrice scrisse alcune storie brevi da cui poi trasse un romanzo per la figlia Karin, affetta da una malattia ai polmoni.
La protagonista della serie, con un nome difficile da pronunciare in lingua originale, è una bambina che si trasferisce nella cittadina di Visby, nell’isola svedese di Gotland, e va a vivere da sola a Villa Villacolle, insieme ad una alla scimmietta chiamata Signor Nilsson e un cavallo a pois che risponde al nome di Zietto. Il suo arrivo attira gli sguardi curiosi degli abitanti, soprattutto quelli dei fratelli Annika e Tommy Settergren, suoi coetanei. Pippi racconta di essere figlia di un pirata e mostra loro una borsa di monete d’oro come prova. I tre diventeranno inseparabili vivendo numerose avventure.
A dare il volto a Pippi, una giovanissima attrice di neanche dieci anni, Inger Nilsson, ancora oggi con gli stessi occhi brillanti e vivaci, nonostante siano passati più di 40 anni. Dopo essere scomparsa per tanti anni è apparsa in alcuni programmi televisivi per ricordare l’iconico personaggio interpretato da bambina.
L’attrice è nata e cresciuta a Kisa, in Svezia nel 1959 e nel 1968 ha dato il volto a Pippi. Grazie al successo della sua interpretazione è stata scelta anche per i successivi due film: Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-Tuka e Quella strega di Pippi Calzelunghe. Il successo le ha regalato nel 1975 il premio TP de oro come Personaggio più popolare.
Nonostante il successo ha poi ottenuto solo ruoli minori. Dopo una carriera come segretaria in uno studio medico, negli anni 2000 ha ripreso a lavorare come attrice per alcune serie tedesche. Sostiene il movimento svedese #metoo, e in alcune interviste ha dichiarato di essere convinta che Pippi fosse un accanita femminista.