Famiglia vive grazie ai sussidi statali ed ignora molte regole imposte dalla società odierna

Le varie società nel corso del tempo hanno attraversato tendenze, mode e costumi in linea coi dettami morali e sociali imposti da ogni precisa fase storica. Al di là del sistema di norme giuridiche imposto da ogni singola società verso il quale siamo tutti chiamati a rispondere, è indubbio che poi ognuno di noi conduca uno stile di vita improntato alla propria personale “visione“. L’appartenenza e la condivisione di un sistema di valori, convinzioni e credenze tramite il quale costruiamo l’intera nostra esistenza è quindi assolutamente soggettivo e, proprio per questo, anche soggetto ad opinioni e critiche. Proprio come quelle avanzate nei confronti di una famiglia inglese, protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Una famiglia che ha voluto condividere sul web il suo particolare ed insolito stile di vita. Approfondiamo insieme.

famiglia inglese
famiglia vive grazie ai sussidi statali

Nel documentario “Stacey Dooley Sleeps Over” si ha avuto modo di approfondire la vita condotta da una famiglia originaria dell’Inghilterra. Una famiglia composta da Matt Allen, la moglie Adele e i loro tre figli. Una famiglia che, indubbiamente, conduce un tipo di vita piuttosto insolito. In particolare, la coppia non svolge alcun tipo di lavoro formale, eccezion fatta per Matt che insegna per poche ore alla settimana yoga. Tale situazione consente loro di ricevere sussidi statali e di non pagare l’abitazione in cui risiedono.

Alla domanda posta loro circa la possibilità di sentirsi in qualche misura in difetto nei confronti degli altri contribuenti, Matt ha così risposto:

“Non penso davvero di stare abusando del sistema, perché abbiamo un impatto minimalista sulla società in molti modi. D’altra parte, non dico che sia giustificato che gli enti locali paghino l’affitto, è solo che la situazione in questo momento è questa.”

famiglia vive senza imporre regole precise ai figli
famiglia non impone sistema rigido di regole ai figli

Affetto da una malattia autoimmune, l’uomo sostiene convintamente quanto dal suo punto di vista sia nettamente più importante ritagliarsi del tempo in famiglia piuttosto che concentrarsi sulla ricerca di un lavoro. Uno stile di vita che ha generato perplessità non soltanto per ciò che concerne prettamente la sfera economica. Molti dubbi infatti sono sorti anche in relazione al modo stesso in cui la coppia si prende cura ed alleva i propri figli.

In particolare, questi genitori non credono all’importanza convenzionale di imporre orari e regole per la gestione dei pasti e dei sonnellini. Ai bambini viene ad esempio lasciata tanta libertà di scelta. Libertà di scegliere cosa mangiare, quando andare a dormire e se volere o meno lavarsi i denti. Il più grande dei figli, Ulisse, 8 anni, non frequenta ancora la scuola e non sa pertanto scrivere neanche il proprio nome. Un’abilità, sostengono i genitori, che acquisterà col tempo e al momento opportuno.

stile educativo particolare
metodo educativo privo di regole

La figlia Ostara, di 4 anni, invece indossa ancora il pannolino. Fatto che sembra non destare alcun tipo di preoccupazione nei genitori, convinti che la piccola imparerà a tempo debito “per imitazione e per conseguenze naturali”. Uno scenario familiare che, prevedibilmente, ha scatenato un acceso dibattito da parte dell’opinione pubblica. Un dibattito non esente affatto da critiche, denunce ed accuse molto forti perpetuate ai danni di questa famiglia.

Accuse che pare non abbiano minimamente intaccato i genitori. Essi sono infatti convinti che tali accuse siano semplicemente il frutto della paura verso metodi di vita alternativi e sconosciuti.

E voi, cosa ne pensate in merito?

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