Insegnante trascorre il proprio tempo libero ad impartire lezioni gratuite in piazza
Esistono professioni al mondo che trascendono la loro mera funzione produttiva. Esse hanno infatti tutto il potenziale per assumere sembianze di vere e proprie missioni sociali. Si pensi ad esempio alle attività lavorative effettuate nel campo della medicina o della scuola.
Ambiti fondamentali per la crescita e la cura fisica, morale e mentale di ogni individuo, affinché egli possa condurre uno stile di vita sano ed equilibrato. Ecco perché riveste grande importanza ed onorabilità l’iniziativa intrapresa dal protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di un insegnante che ha recentemente fatta sua un’abitudine davvero degna di nota. Quella, ovvero, di impartire lezioni gratuite in una piazza di Rio de Janeiro. Un’iniziativa che è rimbalzata agli onori della popolarità social, divenendo fonte di grande ispirazione per tanti altri. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.
Silvério Morón, 63 anni, è un ingegnere di formazione che si guadagna da vivere impartendo lezioni private ormai da 14 anni. È recente un suo bellissimo gesto di volontariato messo in atto presso la piazza Praça Compositor Mauro Duarte a Botafogo, un quartiere della zona sud della città di Rio de Janeiro in Brasile. Dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 14 questo professore offre lezioni, a titolo completamente gratuito, di fisica e matematica a chiunque si dimostri interessato.
Queste le sue parole che spiegano come tutto è iniziato:
“Cammino da Botafogo a Copacabana e attraverso questa piazza ogni giorno. Un sabato soleggiato mi sono fermato e ho pensato: ‘Che bella piazza! Il livello della nostra istruzione è molto basso, l’anno prossimo voglio prendermi un po’ di tempo libero e venire in piazza a insegnare gratuitamente’. Ho realizzato un cartello con la scritta ‘Risolvo i dubbi su matematica e fisica’, specificando la natura gratuita dell’offerta e sono venuto in piazza il 12 marzo.”
Ci sono voluti quattro giorni prima che qualcuno decidesse di considerare ed accettare la proposta di Silvério. Si tratta dello studente Marcio de Almeida:
“Márcio si è presentato quattro giorni dopo. Stava pensando di abbandonare la facoltà di Ingegneria perché aveva difficoltà con i calcoli. Gli insegnerò fino alla fine del corso. È stato un vero e proprio regalo per me.”
Da quel giorno, il numero dei suoi “studenti” è piano piano cresciuto. Fra questi, Silvério cita due anziani che studiavano alla scuola primaria e che avevano difficoltà con la matematica.
“Ho trascorso circa 40 minuti con loro rispondendo a tante domande. Uno di loro aveva un bellissimo sorriso. Ad ogni esercizio che riusciva a completare correttamente, sul suo viso si allargava un sorriso meraviglioso. In tutto questo tempo non avevo mai insegnato a studenti nelle scuole statali o municipali. Voglio motivare gli studenti a studiare e ad apprezzare la matematica e la fisica e voglio motivare anche altre persone ad insegnare. In due settimane gli studenti erano tre: proseguirò così fino a dicembre. Il mio obiettivo è arrivare a 100”.
Silvério spera davvero di fungere da esempio, motivando ed ispirando altre persone ad offrire tempo e competenze in favore degli altri.
“Voglio che le persone della mia stessa età mi aiutino. Non devi essere per forza un insegnante in pensione: puoi adottare uno studente ed insegnargli qualsiasi cosa. Una persona non fa la differenza, ma mille o un milione che insegnano e un milione che imparano sono già due milioni.”
Quando si è insegnante “dentro” non esistono né limiti né confini. Un plauso sincero a cotanto nobile valore.