L’arte come cura dell’anima, donna riempie di decorazioni la casa dopo essere stata umiliata
La nostra vita, quello che siamo, non è determinata dal mero susseguirsi di eventi che subiamo passivamente. Sono le azioni che intraprendiamo di fronte a ciò che ci accade che fanno la differenza. Un esempio di ciò è la storia di Eurides Santos Silva, una donna di 49 anni. Nonostante le scarse risorse a disposizione, ha trasformato la sua casa dopo essere stata umiliata da un vicino che la giudicava proprio per il suo aspetto. Secondo le parole di Eurides stessa, aveva una “casa da poveri”. Sono arrivate così delle speciali decorazioni nella sua casa.
“Davano alla mia casa un giudizio negativo, la definivano brutta e povera. Questa umiliazione mi ha resa molto triste, tanto da cadere in uno stato di depressione. Ho deciso di dipingere la casa in modo che non sembrasse più brutta”, ha raccontato Eurides.
Così, Eurides ha deciso di rinnovare la casa in cui vive con il marito e i suoi tre figli, a Campo Grande, in Brasile. Considerando le ristrettezze economiche, gran parte delle decorazioni sono state realizzate con materiali riciclabili. Bottiglie di soda, vasetti di yogurt, lattine e vassoi di plastica, utilizzati per creare giostrine a forma di farfalle, soli, stelle e fiori che adornano la facciata. “La scorsa settimana è passato un uomo che ha notato la bellezza delle mie decorazioni e mi ha chiesto di poterne avere una simile. Poiché le avevo in abbondanza, ne ho regalata una. Non le vendo perché sono troppo semplici”, ha rivelato la donna.
Eurides ha ammesso di non avere alcuna esperienza nel disegno, nella pittura o nell’artigianato, ma le parole crudeli della sua vicina l’hanno motivata ad imparare. “Ho fatto tutto ciò per mostrare che ognuno di noi può fare qualcosa simile. Possiamo trovare qualcosa che ci piace, provare a realizzarlo e dare libero sfogo alla nostra immaginazione”, ha sottolineato.
Con grande gioia, Eurides afferma che le decorazioni hanno un significato speciale per lei. “Potrebbero giudicarle di cattivo gusto, ma per me hanno un valore”. La donna afferma inoltre: “Mi sento meglio, è come una terapia”. L’arte, a volte, può davvero salvare le persone dalla malattia.