L’educazione dei figli cambia di Paese in Paese: eccone 9 esempi curiosi

È indubbio come mettere al mondo una creatura piccola ed indifesa ed occuparsi della sua crescita, sia fisica che morale, rappresenti una precisa ed importante responsabilità a carico dei genitori. Una crescita quanto più sana ed equilibrata possibile, frutto dell’insieme ampio e variegato di valori e convinzioni che sono alla base delle varie tipologie di educazione impartite.

Ogni genitore porta avanti un modello educativo che rispecchia abitudini ed ideali personali, ma che sono anche strettamente collegabili alle consuetudini sociali che caratterizzano l’ambiente in cui è cresciuto e in cui vive. Per quanto possano essere diverse, ogni forma di educazione si fonda su di un principio assolutamente universale: volere il meglio per i propri figli. In questo articolo, vogliamo proporvi una carrellata di 9 simpatici e curiosi esempi di diversa modalità di educazione impartita dai genitori ai propri figli nei più disparati Paesi del mondo.

1. I genitori mauritani sono soliti sputare in faccia ai loro figli per esprimere il grande amore che nutrono nei loro confronti

Per quanto a molti questa abitudine possa non piacere, per i Wolof della Mauritania sputare sui neonati rappresenta un vero e proprio atto d’affetto. Essi infatti sono convinti che la saliva possa conservare le parole e lo sputo contribuisca ad impartire benedizioni ai propri piccoli. Spesso le madri sputano in faccia ai loro bambini e i padri nelle orecchie e spargono la saliva sulle loro teste. Questo per assicurarsi che vivano una vita felice e beata.

2. I norvegesi lasciano dormire loro bambini fuori a temperature sotto lo zero

È consuetudine diffusa nei paesi nordici che i genitori lascino i propri figli nei passeggini fuori dal ristorante, anche in pieno inverno. Sembrerebbe all’apparenza un atto sconsiderato. In realtà si ritiene che l’aria gelida sia un toccasana contro le malattie e che aiuti i piccoli a maturare una maggiore resistenza.

3. Le madri keniane non guardano mai il loro bambino negli occhi

Le donne Kisii in Kenya sono madri amorevoli, ma sono solite distogliere lo sguardo non appena i loro bambini si eccitano. È il loro modo di insegnare ad un bambino a non richiedere troppa attenzione.

4. I genitori vietnamiti insegnano ai propri figli a fare pipì nel vasino fina dalla primissima infanzia

Quando i bambini di origine vietnamita manifestano l’esigenza di fare pipì, le loro madri emettono una sorta di fischio ben preciso. Già a nove mesi, i bambini riescono a distinguere tale suono e ad andare in bagno da soli.

5. I genitori Maya fanno il bagno ai loro bambini in acqua ghiacciata

I bambini Maya sono soliti fare un bagno nell’acqua gelata prima di andare a dormire. Tale abitudine ha uno scopo: proteggerli dalle torride temperature e preservare la loro salute.

6. I bambini finlandesi dormono in scatole di cartone

Sono oltre 75 anni che ogni donna incinta di origine finlandese riceve un kit maternità dal governo. Tale kit comprende una scatola con vestiti, lenzuola e giocattoli. La scatola sarà poi utilizzata come lettino durante i primi mesi di vita del bambino. Il principio che è alla base di questa consolidata abitudine fa riferimento alla volontà di dare a tutti i bambini finlandesi un pari inizio di vita, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza.

7. I bambini giapponesi mangiano di tutto e non ingrassano mai

Grande attenzione è riservata ai pasti consumati dai bambini giapponesi, sia a casa che nelle mense scolastiche. La loro educazione a tavola prevede una dieta fatta di piccole porzioni con una varietà di cibi altamente nutrienti.

8. I bambini danesi appendono i loro ciucci a un albero

In Danimarca, quando in bambini intorno ai tre anni di vita smettono di usare il ciuccio sono soliti lasciarli su di un speciale ramo di un albero per l’ultimo addio.

9. I bambini armeni scelgono le loro future professioni molto presto

Seguendo una sorta di rituale ben definito, le madri armene sono solite disporre in fila una serie di giocattoli davanti ai propri figli quando questi iniziano a perdere i primi dentini. Il primo oggetto che cattura l’attenzione dei piccoli predice presumibilmente le loro future professioni. Un libro di solito indica un futuro studioso, il denaro un futuro banchiere ed un coltello un futuro medico.