Madre organizza una festa per annunciare il cambio di genere del figlio di 6 anni
Una delle parole più usate degli ultimi anni è Genere, in tutte le sue declinazioni. Parità, discriminazioni, manifestazione, diritti, trasformazione: sono tutte parole che hanno accanto il genere come parte integrante del significato. Sempre più spesso ascoltiamo storie che riguardano persone che decidono di cambiare il loro orientamento sessuale perché impossibilitati a vivere felici nel panni in cui sono nati. Anche l’età media di questa consapevolezza si sta abbassando notevolmente.
Come nel caso di Avery che a sei anni confessa alla madre di sentirsi una bambina piuttosto che un maschietto. Da sempre educato alla parità di genere sia nei vestiti che nei giochi, il bambino ha manifestato precocemente le inclinazioni verso la sfera femminile. Chiedeva bambole e vestiti da principessa.
La madre Zoe Lynn è sempre stata molto comprensiva e ha accolto e accettato tutte le richieste di suo figlio. Gli è sempre stata accanto e lo ha fatto sentire amato e rispettato. Non nasconde la difficoltà della situazione perché sa che il figlio, ora figlia, andrà incontro a mille difficoltà e avrà un infanzia più complessa rispetto ai suoi coetanei.
Insieme al compagno ha cercato di impiantare un educazione libera da vincoli e da pregiudizi. Due genitori illuminati che hanno capito che dare delle etichette sterili alle persone equivale a soffocarne la reale personalità.
“Nel corso degli anni, ho cercato di istruirmi sulla comunità LGBT+ e sulle lotte che ho dovuto affrontare. Mi piace pensare di essere empatica. Che ho una mentalità aperta”.
Questa madre speciale ha organizzato un gender reveal per il figlio, presentando a tutti gli invitati la rinascita di sua figlia Avery, nata come Cotton 6 anni fa. Ha postato le immagini di sua figlia con in mano dei palloncini colorati che esce da una scatola recante la frase it’s a…
L’immagine simboleggia la libertà e la leggerezza che auguriamo ad Avory in tutto il percorso della sua vita. Ha la fortuna di avere accanto due genitori che continueranno a supportarla e sostenerla nelle difficoltà che immancabilmente incontrerà sul suo cammino.