Madre sostiene l’importanza della collaborazione in casa da parte dei figli: “È importante che aiutino con le faccende domestiche”
Ogni epoca è contraddistinta da stili, costumi e tradizioni mutevoli che influenzano i più disparati ambiti della nostra società. L’insorgenza di esigenze di natura diversa e di correnti di pensiero innovative rispetto a quelle imposte nel passato rappresenta una realtà evidente ed incontrovertibile. Il processo evolutivo procede e ci influenza, determinando di volta in volta parametri sociali e civili ben precisi. Si pensi, ad esempio, al concetto di educazione vigente nell’attuale società. È innegabile constatare quanto tale fenomeno risulti profondamente cambiato e rinnovato rispetto a quello che ha contraddistinto i nostri anni passati. Un cambiamento profondo e radicale frutto di un necessario adattamento alle nuove, reali, esigenze sociali. In tale ambito, spicca la storia di una madre scozzese che, in virtù del raggiungimento di un migliore equilibrio casalingo, risulta concorde nell’affidare ai propri figli lo svolgimento di piccole faccende domestiche. Approfondiamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.
Natalie Sutherland è una giovane madre di 32 anni originaria dell’Aberdeenshire, in Scozia. La donna è rimbalzata agli onori della popolarità social in seguito alla condivisione sul web di alcune sue considerazioni in merito allo stile educativo migliore da attuare coi propri figli. In particolare, Natalie sostiene convintamente che sia opportuno responsabilizzare in maniera adeguata i ragazzi nell’assumersi incarichi adatti ed in linea alla loro età. Come nel caso delle faccende domestiche: i figli di questa donna, infatti, ne svolgono alcune, al fine di contribuire al raggiungimento di un giusto equilibrio nella gestione familiare.
Natalie e suo marito Marcus sono, come tanti genitori, oltremodo impegnati a livello professionale. I due gestiscono un’attività insieme che assorbe molto del loro tempo. Da qui, è sorta la necessità di coinvolgere anche i loro due figli nella gestione delle faccende domestiche.
Queste le parole della donna in merito:
“So che mi sentirò in colpa nel vederli fare le faccende, ma è molto importante insegnare ai nostri figli queste piccole cose.”
Natalie ama definirsi “una madre imperfetta, ma reale” mostrandosi come la persona che è realmente, senza alcun artifizio. E soprattutto una donna che, oltre ad essere una madre, è anche un essere umano con tutti i suoi bisogni e le sue necessità. Ed è per questo motivo che intende proseguire ad educare i suoi figli in modo tale che anch’essi contribuiscano in casa. La figlia Lucy, di 12 anni, sa fare il bucato e provvede a lavare i piatti sporchi.
E voi cosa ne pensate di questo metodo educativo? Credete possa aiutare a responsabilizzare i nostri figli e renderli, al tempo stesso, più autonomi ed indipendenti?