Persone si sono ritrovate un chip per cane nello stomaco dopo aver mangiato in uno street food
Le vie dei mercati sudamericani possono regalare una vasta varietà di prelibatezze. I tradizionali “pasti veloci” proposti dai vari locali si trasformano in un vero e proprio banchetto tra i marciapiedi, mentre l’aroma del Grenache si diffonde nell’aria. Queste postazioni di street food possono essere una valida soluzione quando il tuo stomaco è in difficoltà, ma è importante fare attenzione a ciò che si mangia. In molti paesi, il consumo di carne di cane non è considerato sicuro ed è vietato dalla legge. Alcuni venditori, però, continuano a utilizzare la carne di cane per preparare i loro piatti, ovviamente senza informare i consumatori. È molto probabile che, senza saperlo, tu abbia già assaggiato una costoletta di cagnolino per cena.
Una bambina cilena di otto anni, residente a Estación Central, una zona nel sud-ovest di Santiago del Cile, è stata ricoverata in ospedale dopo aver provato forti dolori allo stomaco causati da un pasto consumato per strada, uno spiedino di carne peruviano. L’incredulità ha colto la minorenne e i suoi genitori quando i medici hanno rilevato che la causa delle sue sofferenze era un minuscolo dispositivo elettronico destinato ai cani, arrivato nel suo stomaco. Si trattava di un chip.
Recentemente, un membro del Consiglio comunale di Estación Central, a Santiago, ha condiviso una notizia attraverso i suoi canali social. In un comunicato, la consigliera ha sollecitato un’indagine sugli alimenti “commercializzati in modo illegale”, invitando inoltre i cittadini a prestare attenzione ai loro amici animali. Si legge in un post: “Una vicina che vendeva insalate mi ha detto che una loro amica era andata al Maiggs. Aveva consumato un anticucho con la figlia. Gli hanno fatto una radiografia, lo scanner ha mostrato il chip, quindi hanno dovuto rimuovere il chip. L’unica cosa che posso dire è che purtroppo si trattava di una razza di cane barboncino”.
Le istituzioni locali hanno affrontato la questione, coordinando squadre guidate dal sindaco. Agenti della sicurezza municipale del Cile hanno collaborato nella rimozione delle cucine abusive presenti sulle strade pubbliche in una vasta zona di Santiago.
Anche se è stato sottolineato che si sono effettuati test per identificare la specie di carne utilizzate, non è stato reso pubblico un rapporto. La decisione di ritirare la merce è arrivata a causa delle carenze organizzative dei venditori ambulanti, che non rispettano le norme igieniche. Le autorità sanitarie hanno dichiarato che tali prodotti sono alterati e pertanto non possono essere consumati.