Questo insegnante impara la lingua dei segni quando scopre che sta per avere una sua studentessa affetta da sordità
Se ne dibatte tanto e molto di più rispetto al passato. Il tema sull’importanza di attuare veri e propri progetti di inclusione nei più svariati ambiti sociali è divenuto, senza ombra di dubbio, argomento di grande rilevanza generale. Nella nostra attuale società, gli aspetti meritevoli di attenzione e riguardo circa la necessità di garantire il massimo dell’inclusione possibile sono molteplici. Si pensi, ad esempio, alla tematica dell’orientamento sessuale, da sempre motivo di confronto e anche di scontro nei confronti della quale lotte di diritti si sono compiute e si compiono ancora. Ed ancora: l’immenso ambito delle persone affette da handicap o neurodivergenze che necessitano di veri e propri piani di concreta inclusione sociale. Tanto lavoro si sta compiendo e si dovrà ancora compiere per garantire il massimo dell’inclusione sociale dei soggetti più fragili della nostra società.
A tal proposito, degna di rilevanza è senz’altro l’iniziativa intrapresa dal protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Un insegnante di origini messicane che, per facilitare il processo di integrazione di una sua alunna affetto da sordità, ha manifestato la volontà di imparare il linguaggio dei segni. Una decisione che rimarca la grande importanza di dare spazio ad ogni tipo di apprendimento.
Yetsi Ruiz ha pubblicato sul suo profilo TikTok un video ritraente il padre impegnato a studiare la lingua dei segni nei ritagli di tempo libero. Un impegno che l’insegnante ha voluto intraprendere per andare incontro alle esigenze di una sua studentessa affetta da sordità. Un tentativo il suo volto a facilitarle il processo di inclusione in classe della sua alunna. È con grande orgoglio che Yetsi ha condiviso questa clip sui social. Una clip che dimostra il desiderio del padre di offrire a tutti i suoi studenti parità di trattamento educativo.
Di seguito. il fiero commento espresso dal figlio di questo insegnante:
“Ammirerò sempre quest’uomo come padre e come professionista. Ti amo, vecchio.”
Il video ha suscitato grande ammirazione da parte di un gran numero di utenti, inteneriti dall’entusiasmo manifestato dall’insegnante nel portare aventi questo onorevole impegno.
È opportuno ricordare che in Messico esisteva la Scuola Nazionale dei Sordomuti, sostenuta ai tempi da Benito Juárez, ventiseiesimo Presidente messicano. Un progetto che rientrava nell’ambito delle numerose riforme intraprese e tese a modernizzare lo stato del Paese. Scuola che purtroppo fu successivamente chiusa e sostituita da centri e cliniche di educazione speciale. Tali strutture si limitano ad offrire ai bambini e ai giovani sordomuti solo un accesso basilare allo spagnolo e pochissime conoscenze di carattere generale.
Attualmente, i programmi educativi escludono dal panorama scolastico gli insegnanti sordomuti. Inoltre, non risulta contemplato l’obbligo dell’insegnamento della lingua dei segni messicana.