Un calciatore si prende una pausa dalla carriera e dona parte del suo fegato alla mamma: “lei mi ha dato la vita”
Per un vero genitore non vi è nulla di più naturale ed istintivo che dedicare la propria intera esistenza alla cura e al benessere dei propri figli. Un’esigenza atavica, quasi viscerale, dettata dal sentimento d’amore più puro che si possa mai raggiungere nella propria vita. Accade spesso, però, che tale esigenza venga avvertita anche dai figli stessi. Infatti, dinanzi a situazioni di particolare drammaticità, non è raro che siano proprio i figli ad intervenire in soccorso dei propri genitori. Proprio come è accaduto al protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. La storia di un calciatore professionista che non ha esitato neanche un istante nel tentativo di salvare la vita di sua madre. A discapito anche della sua carriera calcistica. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa bellissima vicenda.
Robert Peric-Komsic è un giovane calciatore di appena 23 anni che gioca come titolare nell’HNK Cibalia Vinkovci, una squadra croata. La madre di Robert per ben 13 anni ha dovuto lottare contro gravi problemi di salute. Fino a quando, sfortunatamente, le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. Si è arrivati infatti al punto di dover intervenire, irrimediabilmente, con un trapianto di fegato.
Dopo attenti esami, è risultato che l’unico candidato idoneo per il trapianto fosse proprio Robert. Senza indugio alcuno, l’uomo ha messo in stand-by la sua carriera di calciatore ed è volato ad Istanbul, pronto a qualsiasi sacrificio pur di salvare la vita della madre.
Queste le parole del giovane:
“La sua vita era in pericolo: il suo stomaco si stava riempiendo di acqua ed era solo questione di giorni. Nel momento in cui ho saputo che tutte le altre opzioni erano esaurite, ho fatto le valigie e sono volato ad Istanbul. La mia missione era chiara: guarire mia madre. Tutto il resto era meno importante o del tutto irrilevante.”
Fortunatamente, tutto è andato nel migliore dei modi. Dopo quattro mesi dall’intervento, la madre di Robert ha recuperato gradualmente forze e salute. Anche il ragazzo si è ripreso bene ed è pronto a rivestire i suoi panni da calciatore.
“Il fegato si è rigenerato quasi completamente a due mesi dall’intervento. Penso che giocherò una partita molto presto.”
Una storia di amore sincero e profondo per la quale il giovane Robert rifugge qualsiasi innalzamento a titolo di eroe:
“Sfuggendo da una storia di eroismo, ho fatto quello che pensavo avrebbe fatto chiunque fosse cresciuto in una famiglia funzionale. Mia madre mi ha dato la vita e io gliel’ho offerta. Finalmente, potrà ritornare a nuova vita dopo 13 anni di dura lotta.”
Auguriamo il meglio del meglio a questa madre e al suo devoto figlio.