Una giovane donna ne è convinta: “Ho sempre amato l’idea di essere una moglie trofeo”
È indubbio come la maternità rappresenti per una donna uno dei momenti più delicati ed emotivamente intensi della propria vita. Un periodo di profondo stravolgimento che investe molteplici aspetti della sua esistenza. Aspetti legati ovviamente alle sue delicate condizioni fisiche, ma anche alla sua dimensione prettamente emozionale. Sono le emozioni, infatti, a dominare il suo equilibrio interiore e a determinare il tipo di approccio al nuovo percorso di vita. Nella maggior parte dei casi, una neo madre risulta principalmente concentrata sull’accudimento del nascituro. Sulla necessità di proiettare tutto il suo impegno e le proprie energie nella soddisfazione delle sue esigenze primarie. Non è però il caso della protagonista della nostra storia. La storia di una giovane donna che ha da sempre fatto sua la convinzione secondo la quale il ruolo della donna debba abbracciare i tradizionali valori di un tempo che la volevano rilegata al ruolo di moglie “trofeo“.
Hope James Fifield è una giovane donna di 28 anni, moglie e madre della piccola Mariposa di appena nove mesi. Hope sin da piccola ha sempre perseguito il sogno di costruirsi una famiglia. Sogno che è riuscita a concretizzare in seguito al matrimonio con l’amore della sua vita, Carter. Un passo importante che ha decretato, altresì, la decisione di intraprendere un determinato stile di vita. Una volta sposata, infatti, Hope ha interrotto la propria carriera di insegnante per dedicarsi completamente non solo alla famiglia, ma anche a sé stessa e al suo modo di presentarsi in maniera sempre estremamente curata ed impeccabile.
Per mantenere sempre elevate la cura e l’attenzione verso di sé, Hope non esita ad investire tempo, energie e soprattutto risorse economiche nel raggiungimento di tale obiettivo. La donna ha infatti calcolato di spendere mensilmente non meno di 500 dollari, ripartiti tra spese per il trucco, la palestra ed ovviamente i capi di abbigliamento.
In un’intervista rilasciata al tabloid britannico Daily Mail, Hope ha dichiarato quanto segue:
“Sono sempre stata vanitosa ed ero sicura che questo aspetto non sarebbe cambiato con la nascita di mia figlia. Avevo pensato di truccarmi completamente durante il travaglio, ma non mi piaceva l’idea del mascara che mi colava sul viso. Ho optato quindi per le unghie finte che ho applicato mentre ero in ospedale.”
L’accurata attenzione che questa giovane donna è solita prestare alla propria persona non è venuta meno neanche dopo la nascita della piccola Mariposa.
“Anche adesso mi sistemo sempre le unghie e curo la mia abbronzatura perché mi piace sempre sentirmi bene. Non mi metterò mai in secondo piano.”
L’incontro col marito Carter, avvenuto ai tempi della scuola, è sfociato prima con una relazione sentimentale ed è culminato poi con la celebrazione del loro matrimonio nell’ottobre del 2020. Con il sopraggiunto status di moglie, ed ancor prima di acquisire quello di madre, Hope ha abbandonato la sua professione di insegnante di scuola materna. Decisione presa per assecondare il suo desiderio di ricoprire esclusivamente il ruolo di moglie trofeo.
“Fin da quando ero piccola, ho sempre desiderato essere una moglie trofeo. Sono molto tradizionalista. Apprezzo, cioè, che sia l’uomo a ricoprire il ruolo di capofamiglia, mentre le mogli si limitano ad apparire belle per i loro mariti. E ho sempre pensato che questo non sarebbe dovuto cambiare neanche una volta diventata madre.”
Infine, in merito alla possibilità di avere altri figli, la donna ha concluso dicendo:
“Essere la madre di Mariposa è fantastico, ma non avrò più figli. Non vedo l’ora che diventi più grande per poterle insegnare a vestirsi e a truccarsi.”