Viaggiare in solitaria può rivelarsi un incubo, l’esperienza “horror” di questa donna

Per una donna, viaggiare e spostarsi autonomamente può essere davvero un’impresa. Perfino un’esperienza come pernottare in un albergo può celare insidie. Non si può certo pianificare ogni evenienza, e questo può portare a un’illusoria sensazione di sicurezza.

Viaggiare in solitaria può rivelarsi un incubo

Tuttavia, ignorare i pericoli non li fa sparire. Le cronache sono piene di storie che fanno tremare i polsi, e i social network amplificano la portata di queste esperienze, offrendo uno spazio per raccontarle. Grace, in un video pubblicato su TikTok, racconta la sua esperienza più terrificante, sottolineando l’importanza di essere sempre caute quando si alloggia in un albergo, soprattutto se da sole.

Viaggiare in solitaria può rivelarsi un incubo

Per lavoro, Grace doveva viaggiare fuori città e aveva prenotato una stanza d’albergo per alcuni giorni. L’unica preoccupazione quella sera era il check-in tardivo, alle 23:00. Una volta salite le scale e sistemati i bagagli, il suo unico desiderio era una doccia. Mentre era sotto il getto d’acqua, il suo sguardo venne catturato da una scritta sullo specchio, visibile solo grazie ai vapori. Si riusciva a leggere: “Qui dietro c’è una telecamera”, tracciata con un dito.

Uscita dalla doccia, chiamò il capo, chiedendo cosa fare. La risposta fu inequivocabile: “Vattene immediatamente!”. Con una foto della scritta incriminata come prova, Grace si recò alla reception. La giovane receptionist, però, non poté aiutarla, non c’erano altre stanze disponibili. L’unica soluzione era cambiare albergo.

Nel cuore della notte, Grace si mise al volante per raggiungere un nuovo alloggio, a circa 30 minuti di distanza. Una volta sistemata, chiamò il suo ragazzo per cercare conforto. A quel punto, il telefono in camera squillò. Una voce maschile dall’altra parte disse: “Ciao, ti ho vista a Dallas. Volevo farti sapere che penso tu sia molto carina, Grace”. Siamo davvero in una storia dell’orrore dalle tinte thriller.

Il terrore raggiunse il suo apice. Grace decise di lasciare anche questo albergo e chiamò la polizia. Tuttavia, gli agenti non poterono fare nulla. Nessuna minaccia concreta e, dopo un controllo, non trovarono alcun localizzatore su di lei.

Senza alternative, Grace passò la notte nell’appartamento di una collega che abitava nelle vicinanze. La donna conclude il suo racconto con un accorato appello: “Fate attenzione quando viaggiate e non andate in hotel a meno che non sia assolutamente necessario”.

La storia di Grace è un esempio di come la sicurezza di una donna in viaggio possa essere minacciata continuamente. È bene non abbassare mai la guardia.

Articoli correlati